Longevitas: nascita di una Fondazione
L’Italia è il Paese più longevo in Europa e il secondo più longevo al mondo, dopo il Giappone. Con un’aspettativa di vita di 83,4 anni, quasi due e mezzo in più rispetto alla media europea, il nostro Paese ha conosciuto uno dei processi di invecchiamento più rapidi nell’ultimo mezzo secolo, una tendenza che continua senza sosta, fino a proiettarci in un futuro prossimo (2050) in cui gli ultrasessantacinquenni rappresenteranno il 35,9% della popolazione.
Opportunità, sfida, rivoluzione: comunque la si voglia chiamare, la longevità è l’elemento che maggiormente condizionerà gli scenari economici futuri, imponendo profondi cambiamenti nella sanità e nel welfare, nel lavoro, nella previdenza, nei consumi e negli stili di vita. Sarà sempre più necessario sviluppare politiche che vadano incontro ai bisogni di una popolazione longeva, in cui per ogni bambino si contano 5,4 over 65, e con un indice di vecchiaia passato in 70 anni da 33,5% a 187,6%. Parliamo di politiche socio-sanitarie, previdenziali, urbanistiche, abitative, del lavoro, per l’invecchiamento attivo, l’inclusione digitale, il rafforzamento dei legami intergenerazionali, a supporto delle famiglie con persone non autosufficienti, per la salvaguardia dell’autonomia e della dignità in ogni fase della vita.